sabato 10 dicembre 2016

LUNA NUOVA E IL FALSO OSCURAMENTO: LE MENZOGNE DI REPUBBLICA E DEI RENZIANI DEL PD, CON LA COMPLICITA’ DI PEZZI DELLO STATO

Luna Nuova splende
Dopo 9 mesi esatti risulta falso, diffamatorio e calunnioso il comunicato stampa emesso contro di noi dalla Questura di Roma il 9 marzo 2016. Non solo Luna Nuova non è mai stata oscurata e non le è mai stato consegnato alcun avviso di garanzia, ma addirittura (dopo 9 mesi) non le è stata notificata alcuna elezione di domicilio. Insomma, un teatrino montato ad arte dal PD tramite Repubblica per censurare la Verità che ogni giorno raccontiamo su Facebook e dal nostro blog. Un teatrino a difesa del PD locale di Ostia che Repubblica ha sempre difeso, un PD nervoso per gli arresti del suo ex-presidente municipale, Andrea Tassone, ora anche rinviato a giudizio in un altro procedimento penale, con gravissime accuse. Un teatrino orchestrato in prima persona da Matteo Orfini e Stefano Esposito (rispettivamente Presidente e Senatore PD voluti dal dimissionario Matteo Renzi) che, denunciati, ora vorrebbero avvalersi dell'immunità parlamentare. Un teatrino che ha visto coinvolti il dirigente della IV Sezione della Squadra Mobile di Roma, Nunzia Alessandra Schilirò (che si dovrebbe interessare di 'abusi su minori e reati sessuali"!), e due Pubblici Ministeri della Procura di Roma appartenenti a Magistratura Democratica, l'associazione di magistrati definita "toghe rosse" perché 'vicini' al PD. Lo stesso questore di Latina, Alberto Intini (citato nell'inchiesta “Olimpia”), già capo della Squadra Mobile di Roma, è stato 'escusso' proprio dalla Squadra Mobile per rafforzare il teorema diffamatorio contro Luna Nuova. Analogamente hanno fatto il magistrato Alfonso Sabella e l'ex-consigliere municipale Giovanni Zannola (PD): il primo indagato per diffamazione, nonché imputato dalla Corte dei Conti per le torture del G8 di Genova; il secondo citato nelle intercettazioni di Mafia Capitale sul racket delle occupazioni abusive delle case ad Ostia.
Un brutto intreccio di arroganza e politica esercitato da rappresentanti della Legge che però non sono la Legge.
Luna Nuova non verrà mai oscurata come hanno sostenuto nove mesi fa gli organi di informazione schierati con il PD, tra cui Ossigeno per l’Informazione (che per altro non è una testata giornalistica), l’Unità e La Repubblica. Sono gli stessi giornali che oggi temono denunce civili e penali da loro definite 'temerarie' verso giornalisti protetti da un presidente dell'Ordine, Enzo Iacopino, che non considera i suoi associati tutti di serie A .
Ieri è addirittura intervenuto Papa Francesco con parole durissime, definendo 'coprofili' quei giornalisti che si ‘eccitano’ ingannando la fede pubblica, diffamando le persone e il loro operato, soprattutto all'interno della sfera politica. Giornalisti che fingendosi paladini della legalità assumono comportamenti mafiosi, di casta e illegali realizzando una “montagna di merda” di falsa informazione. Come la Mafia.
Di recente il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma, Dott. Giovanni Salvi, si è così espresso, affermando che è condivisibile e convincete sostenere che è un contesto di natura politica quello nel quale si sono esercitate ad Ostia varie forme mediatiche di informazione, che si sono collocate durante un periodo "di travaglio sociale e politico segnato da numerose inchieste e dallo scioglimento del Municipio di Ostia per infiltrazioni mafiose e nel dibattito di natura politica generatosi tra le diverse componenti della vita politica locale nel contesto ostiense (con i relativi riflessi nel mondo partitico nazionale) inerente il ruolo delle istituzioni, dell'associazionismo e dei singoli nei rapporti con il fenomeno di recente qualificazione mafiosa".
Come tutte le persone intellettualmente oneste sanno, Luna Nuova non fa politica, non aderisce ad alcun partito, non è un'associazione e non si interessa di antimafia ed è fuori da ogni scontro partitico nel territorio. E’ dunque gravissimo che i rappresentanti della Legge abbiano coinvolto Luna Nuova in simile contesto, danneggiando l'immagine presso i Cittadini che le Istituzioni dovrebbero avere, quello della loro difesa e non essere strumento a servizio di alcuni arrivisti.
Non vogliamo dimenticare che a questo teatrino hanno preso parte anche una serie di “personaggetti” che nel cinema definirebbero “minori”, se non addirittura comparse, come Giancarlo Russo, poliziotto della Squadra Mobile di Bari, o il brigadiere dei Carabinieri, Alessandro Giangreco, in servizio presso il Reparto Scorte e Sicurezza di Roma, entrambi 'sostenitori' della macchina del fango de La Repubblica nel Municipio X e dediti agli insulti contro Luna Nuova sotto falsi profili sui social network.
Noi non temiamo di fare nomi e cognomi perché sono ormai tutti nei fascicoli degli atti giudiziari. La Legge è scritta ed è uguale per tutti; la Giustizia è umana ed è corruttibile e spesso, come ha detto il padre di Giuliani, la Verità non è sempre figlia della Giustizia. Ma noi siamo certi che il tempo è galantuomo.