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sabato 13 agosto 2016

OSTIA, RISORSE PER ROMA E IL MEGA STIPENDIO DI MASSIMO BARTOLI

Altro che la polemica del PD sui compensi del giudice Carla Romana Raineri, chiamata dalla sindaca Raggi (M5S) come Capo Gabinetto. C'è una storia su Marino e sul PD che nessuno racconta, da leggere fino in fondo per capirne il complesso intreccio di poteri instaurato.
Ricordate la folla acclamante Marino e la foto (qui riprodotta) di 'cittadini' che abbracciavano il sindaco sotto il Campidoglio? Centinaia di fan con slogan e cartelli e Marino che disse, ringraziandoli su Facebook: "Ho pianto, siete un patrimonio che Roma non può perdere". Ebbene le due persone, moglie e marito, sono i genitori di Massimo Bartoli, di professione commercialista, attuale Presidente e Amministratore Delegato di Risorse per Roma, la società nata nel 1995 per gestire le attività di alienazione del patrimonio immobiliare capitolino e diventata poi braccio operativo dell'amministrazione nella pianificazione territoriale. Bartoli percepisce oltre 215 mila euro l'anno ed è stato tesoriere della Lista Civica Marino nelle elezioni del 2013, avendo già fatto parte del comitato elettorale del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti (con cui aveva avuto anche un passato quando Zingaretti era Presidente della Provincia di Roma). Risorse per Roma è un 'carrozzone' passivo per le casse del Comune di Roma. Nella delibera del
bilancio previsionale 2016­2018 per “i servizi erogati dalle partecipate”, l'Organo di revisione del Comune di Roma tra le altre cose ha anche evidenziato che, dopo Ama e Atac, nella classifica delle società di servizi più onerose per il Comune c'è proprio Risorse per Roma. Nel bilancio 2014, l'azienda risulta in perdita per 936 mila euro e, secondo i revisori, l'onere 2016 per le casse del Comune relativo ai servizi resi da Risorse per Roma sarà di 40 milioni.
Prima di Risorse per Roma, Massimo Bartoli, era stato nominato dirigente di Roma Capitale ('direttore esecutivo') sempre dal Sindaco Ignazio Marino, con una retribuzione di 129 mila euro lordi l'anno, "nonostante vi fosse un evidente vizio di inconferibilità, avendo il direttore esecutivo svolto precedentemente la funzione di Presidente di un ente della Provincia di Roma".
Legato a Marino, legato a Zingaretti, legato al PD, Bartoli ha preso anche il controllo con Risorse per Roma del litorale romano (cioè Ostia) grazie alla delibera del 18 dicembre 2015 approvata dalla Commissione Prefettizia installatasi ad Ostia per i fatti di criminalità e di Mafia Capitale (che hanno visto l'arresto del mini-sindaco, Andrea Tassone, PD).
Grazie a tale delibera, per verificare tutta la situazione del litorale, è stata costituita una task force composta da tecnici del municipio, dalla Capitaneria di porto, dall'Agenzia del Demanio dello Stato e dalla Polizia Locale del X Gruppo Mare, con il supporto tecnico­ amministrativo appunto di Risorse per Roma, una società che è stata investita di quest'attività mediante un contratto pubblico (150 mila euro tanto per iniziare). E' con questa task force che si sono condotte le attività ispettive sugli stabilimenti balneari. Praticamente Risorse per Roma sta 'classificando' tutto quello che esiste sui 18 chilometri di litorale romano, dall'Idroscalo a Capocotta. Una banca dati enorme, indispensabile per definire il futuro del litorale romano dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea (sui provvedimenti di proroga delle concessioni demaniali marittime) e dopo l'approvazione da parte della Giunta Regionale del Lazio del Regolamento per la legge del 6 agosto 2015 che regolamenta tutte le spiagge laziali (compresa Roma), legge e regolamento usciti dagli uffici dell'Assessore Regionale, Guido Fabiani, il cui Capo Segreteria è quel Paolo Orneli (PD) da sempre presente sul litorale (prima come mini-sindaco, poi come delegato del sindaco e per ultimo come capogruppo del PD ostiense).
Insomma, un bel potere in mano al super-pagato Massimo Bartoli di controllo nella grande partita dei beni demaniali. Ricordiamo che a Bartoli è stato dato l'incarico di gestire le dismissioni immobiliari del Comune di Roma e di smaltire gli arretrati del condono edilizio di tutta Roma. Risorse per Roma, da sempre nelle mani del PD, è poi 'caduta' in quelle di Alemanno ed è stata portata sui titoli di giornale perché il precedente Amministratore Delegato, Domenico Kappler (nominato da Alemanno nel 2012 e sostituito con Bartoli da Marino nel 2014) è stato circa un mese fa arrestato in una maxi operazione contro la 'ndrangheta calabrese.
Viene da concludere che davanti a simili intrecci di potere, con nomine politiche discutibili, è rassicurante per un cittadino avere come Capo Gabinetto un Giudice in aspettativa come Carla Romana Raineri.

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