lunedì 8 agosto 2016

MAFIA CAPITALE E IL DEPISTAGGIO DI REPUBBLICA: DA TASSONE (PD) ALLA MURARO (M5S), UNA LUNGA SCIA DI FANGO.

Il post cancellato da Federica Angeli
in cui esalta Tassone, arrestato 
tre mesi dopo in Mafia Capitale.
Ieri il giornalista Franco Bechis, in un video disponibile sulla sua pagina Facebook, ha rivolto pesanti e condivisibili affermazioni nei confronti della giornalista Federica Angeli del quotidiano La Repubblica a proposito della questione rifiuti a Roma e il caso dell'assessore Paola Muraro (M5S): “si vede con scientificità cos’è la macchina del fango. La macchina del fango vera e propria la vediamo sui giornali di oggi … perché i giornali sono pieni di notizie false, costruite ad arte. Come avete visto spuntano all’improvviso dei brani delle vicende di Mafia Capitale dove è intercettata la Muraro. Quei brani sono tirati fuori, lo vedrete su un articolo di Repubblica, per altro firmato da una collega, co-firmato da una collega, che fu la stessa a tirar fuori proprio in extremis quell’esposto farlocco su Virginia Raggi, che puntava a farla diventare indagata il giorno stesso del voto. Bene, questa collega tira fuori oggi delle intercettazioni tratte dai brogliacci di due anni fa di Mafia Capitale dicendo <> su quei brogliacci. Bene, è falso. La Procura più volte ha smentito …ma questa è una tecnica giornalistica delle più utilizzate. Quando c’è qualcuno un po’ antipatico ti inventi anche l’ennesima inchiesta del caso. […] Tutto quello che leggete in queste ore è inventato, sono balle. […] in una regia che sembra quasi fatta di squadra … pieni di elementi falsi. Una vera macchina del fango … balle prefabbricate".

Ad Ostia conosciamo bene questa tecnica impiegata dalla giornalista Federica Angeli che meriterebbe, per l'uso che fa dei social network, il premio di miglior clickbait dell'anno, intendendo con tale termine ("esca da click") il tentativo di ingannare il lettore che, seguendo un titolo con toni ed espressioni altisonanti, 'clicka' una notizia senza grandi contenuti. Lo scopo di tale tecnica è di aumentare i click ai propri siti, un metodo più consono ad un sito commerciale, ma non certamente ad un quotidiano dell’informazione come La Repubblica nella sua edizione online. Sarà la magistratura inquirente a fare chiarezza, se riterrà in futuro, sul caso Muraro, non certo i click ricevuti dagli articoli della Angeli. Per ora, la Procura si è limitata a dire che non c'è nulla di penalmente rilevante nelle telefonate tra la Muraro e Salvatore Buzzi.
Quello che ci preme rimarcare è però un'altra cosa e cioè che La Repubblica, con la giornalista Federica Angeli, non ha rivolto la stessa quotidiana e morbosa attenzione nei confronti delle telefonate intercorse tra Andrea Tassone (PD) e Salvatore Buzzi, che hanno portato il mini-sindaco di Ostia agli arresti domiciliari per Mafia Capitale. Anzi, il 18 dicembre 2014, la Angeli scriveva sulla propria pagina pubblica di Facebook, quanto segue (come riportato anche nell’immagine):
"Sono tutte cazzate. Su Andrea Tassone metto io la mano sul fuoco. È di un onestà intellettuale imbarazzante. Come è andata la questione Tassone lo sappiamo bene tutti. Poi ci sono i vili che da oltre un anno lo vogliono fuori che hanno fatto di queste intercettazioni un uso strumentale e politico di bassa lega. In ogni caso tu fidati solo della Procura. E ragiona: se ci fossero stati gravi indizi di colpevolezza contro Tassone, Pignatone lo avrebbe indagato. Non l'ha fatto. Perché Tassone è uno che la mafia la combatte davvero. Diciamo che il fatto già non sussiste. È finito nel tritacarne della stampa. A Buzzi ha chiesto di assumere a 350 euro un disgraziato di Acilia che aveva perso il posto di lavoro per raccogliere foglie. E siccome io le carte le ho lette e la giudiziaria la faccio da venti anni so di cosa parlo. Andrea Tassone è pulito."
Così non è stato. Appena tre mesi dopo queste dichiarazioni della Angeli, il 18 marzo 2015 Pignatone firmerà gli arresti (in carcere) di Tassone che, consigliato da un PD paragnosta, darà le dimissioni proprio lo stesso giorno. Tassone sarà arrestato il 4 giugno, ma ai domiciliari, perché dimessosi, coincidenza vuole, proprio il 18 marzo, e dunque non più in grado di 'reiterare' il reato. Ma in politica si sa le coincidenze non esistono. Deve essere stato un shock per la Angeli che aveva più volte e in più occasioni definito Tassone "la miglior amministrazione mai vista".

Nel gioco dei due pesi e due misure (molto caro alla Angeli), ricordiamo che il capo della redazione romana del quotidiano La Repubblica, Giuseppe Cerasa, risulta nelle intercettazioni di Mafia Capitale: "... nella conversazione tra il boss di Mafia Capitale, Salvatore Buzzi, e l’uomo forte del Pd di Roma, Luca Odevaine, ... Cerasa è nominato solo come uomo cui si sarebbe dovuto rivolgere l’europarlamentare PD Goffredo Bettini, per chiedergli di occuparsi della storia del Cara di Castelnuovo di Porto, che stava molto a cuore all’associazione a delinquere romana..." Anche Cerasa non è indagato, come la Muraro, ma evidentemente il direttore Cerasa se ne deve essere dimenticato, visto il trattamento riservato sul suo quotidiano alla Muraro.

Federica Angeli e Mario Palazzi
La macchina del fango del quotidiano La Repubblica, con la sua giornalista Federica Angeli, ad Ostia ha colpito molti. Vale la pena ricordare che una cronista di giudiziaria si rapporta quotidianamente con i magistrati inquirenti, cioè i Pubblici Ministeri a cui la Procura delega le indagini. La Angeli ha sempre esibito il suo stretto rapporto con alcuni PM, come ad esempio Mario Palazzi, con il quale si è fatta fotografare più volte a diverse iniziative. Palazzi, lo ricordiamo, ha in mano moltissime indagini che riguardano il territorio di Ostia, tra cui anche la questione dello stabilimento Orsa Maggiore, dove la Angeli afferma di essere stata sequestrata da Armando Spada. Siamo certi che Federica Angeli non sia parte coinvolta nel processo, altrimenti non si sarebbe fatta fotografare con il PM che segue l’inchiesta. Sarebbe deontologicamente poco corretto, per usare un eufemismo.
Dunque, le critiche di Bechis sulla correttezza deontologica della Angeli sono ben note ad Ostia. La Angeli, ad esempio, ha cancellato i commenti su Tassone sopra riportati dopo che aveva preso coscienza della gravità del loro contenuto. Il post ancora esiste ed è raggiungibile su Facebook seppure nella versione epurata. Per chi volesse verificare, abbiamo invece conservato la versione integrale, salvata in data 19 dicembre 2014 con tutti gli indirizzi dei commenti della Angeli poi cancellati (1). Ma non è il solo caso. E’ una pratica che la giornalista de La Repubblica ha messo in atto spesso negli ultimi 3 anni, dallo scoppio di Mafia Capitale. E’ successo anche con il caso di Luna Nuova quando scrisse che la pagina Facebook di chi vi scrive era stata oscurata il 9 marzo 2016 (!), cosa mai avvenuta. La lista di chi è stato colpito dalla sua macchina del fango è lunga. L’importante però è che alla fine la verità venga a galla.

(1) p.es., l'indirizzo del commento della Angeli "E siccome io le carte le ho lette e la giudiziaria la faccio da venti anni so di cosa parlo. Andrea Tassone è pulito" è questo, seppure non più raggiungibile: https://www.facebook.com/AngeliFederica/posts/801068126618577?reply_comment_id=801356033256453&total_comments=7

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