mercoledì 9 dicembre 2015

ROSY BINDI - SULL'ANTIMAFIA AD OSTIA FINALMENTE SI INIZIA A FARE CHIAREZZA


Nel giorno della riunione della Commissione Antimafia ad Ostia esce un articolo pesante sull'associazione antimafia "Libera" de Il Fatto Quotidiano. L'avevano denunciato il M5S, l'aveva denunciato anche Luna Nuova in più occasioni. Per chi vuole capire e approfondire questo è il LINK all’articolo, che getta una nuova luce sulle parole dell’On. Rosy Bindi. Qui di seguito la sbobinatura dell’intervento della Presidente Bindi sul tema dell' "antimafia" dal video di Francesco Giovannetti per La Repubblica (VIDEO). Premesso che lo confronteremo con la registrazione integrale (si tratta di un montaggio fatto da Repubblica TV che speriamo sia stato fatto in modo onesto) ve lo proponiamo non solo perché condividiamo parola per parola l’intervento dell'On. Bindi, ma perché si comincia a far chiarezza su quanto da noi auspicato da mesi. Poiché tra le associazioni menzionate nei comunicati stampa dei giorni scorsi si invitava a fare chiarezza  su Associazione daSUD, Comitato Civico 2013, I cittadini contro le mafie e la corruzione, Libera - Nomi e numeri contro le mafie e Luna Nuova, siamo felici che Luna Nuova e Comitato Civico 2013 non facciano parte delle “associazioni che hanno la loro ragione sociale nel combattere la mafia”. Entrambe le associazioni non solo non sono associazioni antimafia, ma sono addirittura associazioni informali e non hanno mai ricevuto nemmeno un euro di finanziamento né pubblico né privato.

“Noi come Commissione parlamentare abbiamo iniziato un’inchiesta sull’antimafia, proprio perché riteniamo che spesso la Mafia sa usare anche l’antimafia.  E come ci sono delle associazioni che hanno la loro ragione sociale nel combattere la mafia, ci sono delle associazioni che nel nome dell’antimafia creano confusione e finiscono appunto per essere a favore delle mafie che magari sono anche in alcuni casi sono i loro finanziatori. Il nostro scopo è anche quello di togliere le ombre. Non è bene che, perché c’è qualcuno che sbaglia venga delegittimato un lavoro straordinario che è stato fatto in questi anni di lotta alla mafia da parte di magistrati, di forze di polizia, di associazioni e quant’altro. Anzi. Vogliamo rilanciare quest’opera e da certi punti di vista secolarizzarla anche, nel senso che per fare l’antimafia non bisogna essere né essere eroi né professionisti. Bisogna essere cittadini che fanno il loro dovere, giornalisti che fanno il loro dovere, magistrati che fanno il loro dovere, finanzieri che fanno il loro dovere,  politici che fanno il loro dovere, preti che fanno il loro dovere, questa è l’antimafia. Se sono diventati eroi è perché noi non abbiamo fatto la nostra parte. Se ciascuno di noi fa la propria parte non c’è bisogno di eroi e quindi questo è il senso del nostro lavoro”.  

Queste infine alcune dichiarazione alle agenzie di stampa di alcuni membri della Commissione.

«Nonostante il lavoro straordinario della magistratura e una avvenuta consapevolezza da parte delle forze politiche, il quadro ad Ostia rimane inquietante e preoccupante. Siamo solo all'inizio del lavoro»: lo ha detto il deputato di Sinistra Italiana Celeste Costantino, componente della Commissione Antimafia, intervenendo in conferenza stampa dopo l'incontro tra l'Antimafia e la Commissione prefettizia che sta gestendo il municipio. «È necessaria una maggiore consapevolezza dei cittadini sulla complessità di questo territorio, complessità che ha riflessi anche a livello nazionale», ha concluso Costantino. «A Ostia sono emerse responsabilità anche di tipo politico che non vanno sottovalutate nel comprendere il potere che hanno assunto le mafie». Così il deputato Cinque Stelle Riccardo Nuti, in conferenza stampa ad Ostia, dopo l'incontro tra la Commissione Antimafia e la Commissione prefettizia che sta gestendo il municipio. «La vicenda di Ostia, municipio in cui è stato arrestato il presidente Andrea Tassone del Pd per legami con mafia capitale, dimostra che la criminalità organizzata riesce ad infiltrarsi in un comune quando la politica lo permette. Il collante è la corruzione che spesso è il linguaggio comune tra mafiosi e politici», hanno fatto notare Nuti e il senatore Luigi Gaetti, anche lui M5S e vicepresidente dell'Antimafia. «È evidente come lo scioglimento e il commissariamento non bastino per liberare Ostia dalla mafia: serve personale competente ma soprattutto che i partiti politici responsabili in questi anni, in primis il Pd, siano lontani da Osia, da Roma e non instaurino una lotta per spartirsi il territorio e gli interessi economici legati ad esso», hanno concluso i due componenti dell'Antimafia presenti ad Ostia. (ANSA)  

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