giovedì 21 maggio 2015

OSTIA, MAFIA CAPITALE: IMPEDITA L'ASSEMBLEA DEL 23 MAGGIO

Per la terza volta in 2 anni il X Municipio targato PD, quello della legalità, nega ai cittadini all'ultimo minuto l'aula per discutere pubblicamente del proprio territorio e della mafia in particolare, nel giorno del ricordo della strage di Capaci dove morì Giovanni Falcone che disse: "La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni".
Non avremmo parlato di mafia criminale, ma di Mafia Capitale. Noi, “inermi cittadini” ci siamo scontrati per la terza volta contro la politica che non vuole che si parli della contaminazione mafiosa esistente all'interno delle istituzioni. Avremmo fatto a Giovanni Falcone il più bel regalo che forse oggi meriterebbe: chiedere, con i fatti alla mano, lo scioglimento per sospette infiltrazioni mafiose dell'amministrazione comunale di Roma. In qualunque altro comune d'Italia dopo il ciclone investigativo che ha colpito la Capitale e grandi settori politico-amministrativi della Regione Lazio si sarebbe arrivati, perlomeno, alle dimissioni degli organi eletti o si sarebbero attivate le procedure per lo scioglimento degli stessi. La normativa in materia parla chiaro cosi come le sentenze della Suprema Corte di Cassazione in materia di scioglimento dei Comuni. Invece nel X Municipio si nega per la terza volta l'aula agli 'inermi cittadini'. Nessun problema. La sintesi degli interventi e la prima parte dei documenti che avremmo esposto sono già disponibili a questo puntatore. Nel frattempo attendiamo l'impegno in questa battaglia, che conduciamo in solitaria, di "tutte le forze migliori delle istituzioni".

LINK AI DOCUMENTI DI OSTIALEAKS
LINK ALLO SCIOGLIMENTO DEL COMUNE DI ROMA

1 commento:

  1. In vista del trasferimento a Roma della sede del Giudice di Pace di Ostia chiedemmo al X Municipio un elenco dei locali di proprietà del Comune che risultassero permanentemente inutilizzati. Con l'occasione chiedemmo anche il reperimento di un locale abbastanza grande da assegnare alla cittadinanza per potervi svolgere alcune attività di carattere comune.. Una specie di "Sala Civica" dove i cittadini potessero riunirsi di tanto in tanto a piacimento senza ogni volta dover chiedere l'uso della Sala Consigliare del Municipio. Ci fu risposto che non vi era alcun locale libero né per l'una né per l'altra funzione (anche se in seguito per il Giudice di Pace saltò fuori un locale di 200 mq a Piazza Capelvenere, assolutamente insufficiente considerando la mole dei faldoni delle pratiche da conservare in archivio). A quel tempo non si sapeva che un gran numero di locali di proprietà comunale erano stati assegnati sul tutto il territorio nazionale a titolo gratuito ad associazioni politiche e sindacali. E fossero solo immobili di proprietà dei Comuni, ma purtroppo in moltissimi casi si tratta di proprietà prese in locazione da privati, dove oltre al canone dovuto al proprietario l'amministrazione si accolla anche le spese di acqua, luce, tassa rifiuti ecc. Uno di questi casi è stato recentemente denunciato da Labur con un esposto. Si tratta della sede del Partito Democratico di Nuova Ostia.
    Forse è giunto il momento che la cittadini alzino la voce e pretendano che questi locali vengano tolti a chi li detiene senza titolo. Chissà che fra essi non possa anche essere reperita la "Sala Civica" da mettere a disposizione della cittadinanza senza di volta in volta dover chiedere il favore di farci usare la Sala Consigliare.

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